giovedì, novembre 02, 2006

Anestesia Totale


...un sonno artificiale profondo, che abolisce temporaneamente qualsiasi forma di sensibilità e di coscienza, realizzato con la somministrazione di farmaci che bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi a livello della placca neuromuscolare causando la completa paralisi del soggetto.

E il subcosciente che fine fa nel frattempo? Mi chiedo se esista qualcosa da cui non possono staccarci mai, neppure temporaneamente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In Eraclito, VI secolo avanti Cristo, c'era già tutto, o quasi: il tema della ricerca e dell'uomo che la istituisce, quello della conoscenza erudita scambiata per sapere, la consapevolezza della dicotomia di ogni cosa come forza che tiene in piedi il mondo, dell'energia come tensione e della vita come conflitto tra forze antagoniste in perenne tensione che non si riconciliano mai ("l'uno mutandosi è l'altro e l'altro mutandosi è l'uno"), la conoscenza che sia proprio questa tensione e il conflitto tra gli opposti a tenere in piedi il mondo, l'idea che la diversità non sia solo il sale della vita, bensì la vita stessa, l'accettazione dell'antagonista come elemento essenziale e imprescindibile dell'esistenza ("gli uomini non sanno come ciò che è discorde è concorde con sè"), il pessimismo radicale legato all'idea che, nonostante tutti gli sforzi della ragione, la legge autenticamente ultima sfugge all'uomo come l'orizzonte per chi abbia la pretesa di raggiungerlo perchè scoperto un fondo si apre un sottofondo eppoi un altro ancora ("tu non troverai i confini dell'anima per quanto vada innanzi, tanto profonda è la sua ragione").....e infine, venendo all'argomento del tuo post, l'intuizione dell'origine del Tutto da una deflagrazione originaria, anticipazione della teoria del Big Bang, destinata a ritornare eternamente su se stessa in un'elaborazione ante-litteram dell'eterno ritorno nicciano :
"Questo mondo che è lo stesso per tutti, nessuno degli Dei e degli uomini lo ha creato, ma fù, è e sarà fuoco eternamente vivo, che con ordine regolare si accende e con ordine regolare si spegne"....

Credo che l'unica cosa dalla quale non possono staccarci mai è la partecipazione a questo "fuoco eternamente vivo", la connessione cosmica, la connessione col Tutto.
Non credo che, ad oggi, avrei potuto scrivere qualcosa di migliore date le mie facoltà mentali.
Take care

Francesco Monaldi
www.francescomonaldi.it

Anonimo ha detto...

Per chi lascia questi commenti: non so chi tu sia, ma ti prego smettila con questo autocompiacimento.