venerdì, agosto 27, 2010

Splendida virtù chiamata disubbidienza

Vorrei tu fossi donna. Vorrei che tu provassi un giorno ciò che provo io. Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna. La prima creatura non è una donna: è un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Dio è un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell’Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che la donna da cui fu partorito fosse un’incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo,essere donna è così affascinante. E’ un’avventura che richiede un tale coraggio,una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da fare se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o un bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva,colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che urla d’essere ascoltata. Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. E’ solo un diritto fra tanti diritti. Faticherai tanto ad urlarlo. E spesso, quasi sempre, perderai. Ma non dovrai scoraggiarti. Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più bello che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, avverti un gran vuoto. E per superare quel vuoto devi metterti in viaggio di nuovo, crearti nuovi scopi. Sì, spero tu sia una donna. (O.F.)

Non pensavo che fosse ancora necessario citare frasi cosi. Nella mia testa era comunque una semplice questione di civiltà, di buon senso. Eppure è arrivata al momento giusto e ha colto nel segno, ha scavato dentro una fessura nuda che sta diventando crepa. E non è un buon segno. Per l'Italia, intendo. Per me si invece, è un buon segno che queste parole mi parlino dentro, perchè in un attimo ho capito che non sono una pazza irresponsabile, ma solo una di quelle che si trova a suo agio dentro la propria disubbidienza...