venerdì, febbraio 12, 2010

New skills for new jobs: action now!

Nel dicembre 2008 la Commissione Europea lanciò un’iniziativa politica volta a costruire legami più solidi tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Il gruppo di esperti creato a tale scopo ha recentemente evidenziato - in una conferenza tenutasi a Bruxelles il 4 febbraio dal titolo “New skills for new jobs” - che una delle maggiori sfide dell’Europa da qui al 2020 sarà proprio quello di comprendre come ampliare e qualificare il portafoglio di competenze degli individui, affinchè siano in grado di generare nuove forme – non solo nuovi posti - di lavoro e di dotarsi delle capacità per gestirle al meglio. Secondo le ultime proiezioni di CEDEFOP sull’evoluzione della domanda e offerta di competenze in Europa, entro il 2020 saranno creati 7 milioni di nuovi posti di lavoro, a cui si aggiungono i 73 milioni di opportunità lavorative frutto della naturale evoluzione del mercato (pensionamenti o mobilità). Se dal lato della domanda di personale le proiezioni evidenziano che la richiesta di capacità e competenze è in costante aumento, dal lato dell’offerta si registra un trend simmetrico, con una diminuzione delle persone meno qualificate (anche dovuto al ricambio generazionale) e l’aumento di persone altamente o mediamente qualificate. Tuttavia, le previsioni suggeriscono un ulteriore appesantimento della tendenza già in atto, che vede molte persone con qualifiche elevate ricoprire posti di lavoro di basso profilo. Le ricerche di Cedefop suggeriscono che il problema non è tanto essere “sovraqualificati”, ma è il sotto utilizzo di qualifiche e competenze a costituire una seria minaccia per il benessere degli individui, delle imprese e della società nel suo complesso....

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