martedì, settembre 25, 2007

Poveri noi...

Da un recente studio realizzato da tre ricercatori di Bankitalia, il rischio povertà per i giovani di oggi-pensionati di domani è tornato a crescere dopo le riforme previdenziali degli anni 90. Secondo il trend analizzato, le giovani generazioni avranno benefici previdenziali minori che andranno ad incidere su redditi da lavoro in media minori rispetto a quelli percepiti dalla generazione precedente. Oltre ad una fotografia grigio-nero sulla nostra pensione, i tre economisti tracciano anche auspicabili vie da seguire per correggere la rotta e permetterci di guardare al traguardo con un pò più di...serenità? La verità è che sono ancora giovane e lavoro come se dovessi lavorare per sempre. La parola pensione ce l'hanno tolta dal codice genetico per relegarla nel recinto sicuro e magico della mitologia. Politiche alternative ci sono, c'è chi ci studia sopra e le propone. Al lettore il piacere di entrare nel merito.
Daniele Franco, Maria Rosaria Marino, Pietro Tommasino, "Pension policy and poverty in Italy: recent developments and new priority", Giornale degli Economisti - Ente L. Enaudi

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