lunedì, marzo 12, 2007

DIANE ARBUS


Un film onirico e tenero, che sa dipingere la morte come la continuazione acquosa della vita, immortalando con una lente tutta interiore la vita di una donna peculiare e fragile che ha cambiato il modo di concepire la fotografia, in un'America ancora poco propensa a vedere nel "diverso" soltanto un aspetto imprescindibile della molteplicità dell'esistente.



"Most people go through life dreading they'll have a traumatic experience. Freaks were born with their trauma. They've already passed their test in life. They're aristocrats." Diane Arbus (1923-1971)

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