martedì, gennaio 09, 2007

Mal comune....

Una guerra può fare molte cose. Può distruggere un paese,strappare un bambino dalle braccia della madre, tirare fuori un uomo da un ragazzo ed ispirare le legioni ad unirsi in una voce sola. Durante la guerra del Vietnam, i Baby Boomers unirono la loro voce e si moblitarono contro un governo che sentivano li stesse ingannando. Ma con la generazione odierna, quella voce si è incrinata. Dall'inizio alla fine della guerra in Iraq, la Generazione Y ha mostrato una forma di attivismo politico molto differente rispetto a quella dei suoi genitori. Invece di mobilitarsi, la maggioranza ha scelto di sedersi e di aspettare. Ma che cosa? Un cambiamento? Qualcosa di meglio? Qualcun altro che risolva il problema?Benchè alcuni sostengano che il silenzio deriva da una mancanza di interesse, altri, incluso Herb Asher, professore di scienze politiche all'Ohio State University, sostiene che la questione è se ritengano interessanti e stimolanti le premesse. La mia impressione è che gli studenti siano indubbiamente impegnati per migliorare la società, ma in maniera differente, invece di trovare nella politica il percorso verso il cambiamento sostiene Asher. Aggiungendo che sebbene la generazione Y sia considerata la più acculturata nei termini di educazione formale, diversi studi hanno indicato che è la meno informata e la meno portata ad ottenere informazioni da fonti valide. (The Daily Reporter - Ohio - Usa)

Fonte: FairWatch

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