sabato, novembre 01, 2008

Relativamente, a volte

Ogni tanto viaggio e sto via a lungo. Non so mai quando sarà la prossima partenza, quanto durerà, le persone che incontrerò. E' come vivere sospesi, ma bene, con curiosità, con attesa. L'ultima volta, tra un giro e l'altro, è durata tre settimane. Su e giù per il Messico, dai saloni soffusi e ovattati del Congresso di un piccolo stato, su a nord, alle baracche umili ma fieramente dignitose di una comunità che ancora oggi lotta - rischiando, per inerzia, di dimenticare perchè - per mantenere la sua identità. Viaggio, insomma, con la passione del viaggiare. Poi torno e ogni volta ho la sensazione di essere stata sempre lì, ma con qualcosa dentro in più, a premere, a iniettarmi dentro quella droga del ripartire ancora. Anche l'Italia è cambiata in questi anni, i suoi colori, i suoi odori intendo. I miei vicini di casa sono indiani e ogni volta che salgo le scale, sul pianerottolo, mi assale il profumo dolce e pungente di piatti lontanissimi epenso che non ci vuole niente, a volte, a portarsi dietro la propria casa. L'altro giorno, appena rientrati dal Messico, la mamma indiana mi ferma per le scale esclamando: "Alisha (non ha mai imparao il mio nome, ho lasciato fare...), tantissimo che non vedo te, dove andata?". Sono stata via per lavoro - faccio io - in Messico. "Messico??" fa lei sgranando gli occhioni. Poi deve averci pensato su, credendo di aver capito e con tutto il trasporto che ti dà l'empatia aggiunge "perchè Messico, non esserci più lavoro in Italia per te?".
Non esserci più lavoro in Italia per me...come glielo spiego che il mio lavoro in Italia prevede proprio che io me ne vada in giro per l'America Latina, che il mio viaggio non è imposto, come il suo, che in India ci ha lasciato genitori e un figlio e la prospettiva di rivederli è tra due anni perchè il volo da qui a là costa una fortuna? Ho pensato di spiegarglielo ma poi ci siamo guardate, lì sulle scale, con il passo di entrambe già per metà altrove. La libertà è un concetto relativo e io non ho trovato le parole.

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