venerdì, agosto 24, 2007

la Tigre del Caucaso

"Siamo come voi, gli italiani sono gli armeni del Mediterraneo", dice Hayak, giovane economista armeno, a Riccardo Sorrentino del Sole24Ore. L'Armenia, piccola repubblica euroasiatica senza sbocchi sul mare, negli ultimi anni è cresciuta a ritmi del 10%, guadagnandosi il titolo di Tigre del Caucaso. Eppure il paese paga ancora il suo isolamento storico e geografico, con un'economia che è ampiamente sostenuta da una diaspora ricca e influente. Si stima che arrivino dall'estero 1,5 miliardi di dollari l'anno, il 20% del PIL nazionale, con effetti non sempre benefici sulla competitività della moneta locale. La diffidenza della popolazione nel sistema bancario, memore dei fallimenti degli istituti sovietici, fa si che le risorse circolino nel paese in contanti, alimentando un'economia sotterranea che pur spingendo il paese verso un veloce sviluppo alimenta un mercato nero del lavoro, ampia corruzzione (le imprese preferiscono versare tangenti pur di non pagare tasse allo stato) e una concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, mentre fuori da Yerevan la povertà resta elevata e l'agricoltura di sussitenza. E' chiaro dunque che, dentro le cifre, la Tigre del Caucaso, orgogliosa del proprio miracolo, ha ancora molta strada da fare e le premesse ci sono. L'Armenia punterà sul proprio capitale umano, l'unica vera risorsa in grado di garantire un futuro. Intanto la Lycos è sbarcata a Yerevan, dove si attendono entro fine anno sette banche straniere e la Borsa di Stoccolma. L'Armenia cristiana delle origini, l'Armenia fiera della propria indipendenza che a fatica ricuce le ferite di un popolo nei confronti del quale, a distanza di quasi un secolo, la Turchia bandisce ancora la parola genocidio. L'Armenia che si sente occidentale pur nei suoi tratti orientali, dove la classe media vuole avere un ruolo attivo nella prosperità del paese e godere dei suoi frutti, guarda con ottimismo al futuro. Sarebbe buono se gli "armeni del Mediterraneo" guardassero al proprio domani con altrettanta,propositiva, energia.
(Liberamente tratto da: Sole24Ore del 24 agosto 2007)

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