martedì, agosto 21, 2007

Il lato non detto della microfinanza?

Negli ultimi anni il settore della microfinanza è diventato di moda, forse sull'onda del Nobel per la pace al suo inventore, M. Ynus, forse per per la diffusa convinzione tra gli operatori del settore, studiosi, finanziatori, che costituisca una ricetta organica ed efficace per la piaga dalla povertà.
Ma nonostante la grande pubblicità che circonda la microfinanza, pochi hanno davvero studiato il suo impatto. E quelli che l'hanno fatto sono arrivati a delle conclusioni sorprendenti....Uno degli studi più completi in materia sostiene che "i microcrediti sono più utili a chi vive sopra la linea di povertà, non sotto. Anzi in alcuni casi i microcrediti possono ridurre il cash flow dei più poveri. (..) in altre parole la maggior parte delle imprese sono piccole e la mortalità è elevata, contrariamente a quanto sostenuto dale Nazioni Unite sul fatto che i microimprenditori contribuiscono con le loro attività a far sviluppare l'intera economia. Nonostante la pubblicità sensazionalistica che circonda la microfinanza, questa non cura la povertà. Sono i posti di lavoro stabili a farlo. Se la società ha veramente la volontà di aiutare i più poveri tra i poveri, dovrebbe smettere di investire nella microfinanza e incominciare ad appoggiare le gradi imprese ad alta intensità di lavoro. Al tempo stesso i governi dovrebbero assumersi le proprie responsabilità, visto che le soluzioni basate sul mercato non saranno mai sufficienti"
Aneel Karnani, Microfinance Misses its Mark, Stanford Social Innovation review

Sicuramente un punto di vista controcorrente, forse il primo in cui mi sono imbattuta da quanto ho iniziato a sbirciare nel settore della microfinanza. Un punto di vista che ha certo i suoi limiti (le grandi imprese che dovrebbero sostituire le micro saranno poi cosi propense al rispetto dei diritti dei lavoratori....?) ma che può certamente aiutare a muoversi nel settore con maggior criticità, senza farsi trascinare indiscriminatamente dalle sempre fugaci...mode del momento...

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