giovedì, febbraio 22, 2007

Politica. Estera o Estranea?

Ogni odissea pone l'interrogativo sulla possibilità di attraversare il mondo facendone reale esperienza e formando così la propria personalità; la domanda se Ulisse - specie quello moderno - alla fine torni a casa confermato, nonostante le più tragiche e assurde peripezie, nella propria identità e avendo trovato e ribadito un senso dell'esistenza, oppure se egli scopra soltanto l'impossibilità di formarsi, se egli perda per strada se stesso e il significato della sua vita, disgregandosi anzichè costruirsi nel suo cammino. (Claudio Magris - L'infinito viaggiare)

Anche la nostra politica sembrava essersi messa in viaggio. Ma nessuno si era messo d'accordo con gli altri sulla destinazione finale. E l'odissea ha di nuovo inizio...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Spero nella volontà di continuare a far esistere questo blog che leggo sempre con piacere e che reputo gestito con grande sensibilità ed intelligenza.
Non lo firmo, in quanto sconoscito