venerdì, luglio 27, 2007

Gotan Project & Tango steps


Gotan Proyect in Concerto, Mantova Palazzo Thé
19/07/2007






Tangokinesis, Spettacolo Tango contemporaneo,
Cremona Arena Giardino
25/07/2007









Foto: Ivan/Leti ©

Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina

Sant'Agostino

mercoledì, luglio 25, 2007

ACQUA ....POTABILE

Dalle analisi condotte su oltre il 70% delle acque prodotte in Italia non è emersa una differenza sostanziale tra la composizione della maggior parte delle acque minerali e quella delle acque potabili. In generale l'acqua che esce dal rubinetto di casa è di buona qualità sia dal punto di vista microbiologico sia da quello chimico. I controlli delle aziende e della Asl ne garantiscono l'effettiva salubrità. I trattamenti di potabilizzazione con composti del cloro sono minimi, per cui anche il sapore non ne risente. Tra i vantaggi dell'acqua di casa, oltre al costo, c'è che non è necessario conservarla in bottiglie di plastica che potrebbero anche rilasciare sostanze tossiche. (Fonte: Vita No Profit)

Come dire, basterebbe fare analizzare l'acqua di casa, tanto per star sicuri sicuri e dire addio ai kili di plastica prodotti settimanalmente dal nostro consumo pesantissimo di acqua in bottiglia. Gli italiani sono i maggiori consumatori di acqua in bottiglia. Da stringere la mano ai responsabili del marketing delle aziende produttrici. Stringergliela forte e brevemente e poi, invertire la tendenza. L'acqua del rubinetto E' POTABILE e se proprio ci fa schifo il sapore e vogliamo spender dei soldi, compriamoci un filtro. Sarà di plastica anche quello, ma con i suoi 100 gr ha una durata media di almeno cinque anni.....

martedì, luglio 24, 2007

Microenergia (contro la povertà?)

Nei primi anni 90, mentre lavorava in una banca a Wall Street, Iqbal Quadir nato in Bangladesh 49 anni fa, intuì che i telefoni cellulari potevano essere usati come "armi contro la povertà". Da questa intuizione è nata Grameen Phone, una società che porta il nome della Grameen Bank del nobel per la pace Yunus e che si occupa di distribuire telefoni nei villaggi del Bangladesh con il sistema dei piccoli prestiti, facendo in modo che i telefoni diventassero fonte di guadagno per le phone ladies del Bangladesh rurale. Dopo le comunicazioni Iqbal sta pensando di elevare ancora un pò la ricchezza del suo paese natale, con un altro progetto rivoluzionario: portare l'energia nei villaggi. E per farlo ha fondato una nuova società, che si chiama Emergence Bioenergy, che in alleanza con una società americana (Infinia), che produce motori capaci di funzionare con diversi tipi di combustibili, userà la leva efficace del microcredito per vendere i motori Infinia nei villaggi del Bangladesh. L'elettricità cosi generata potrà essere venduta nelle singole case.

Di tutto il progetto, decisamente lodevole, una nota stona tra le righe dell'articolo che ha riportato questi fatti (Sole24Ore 19/07/07) ovvero la motivazione che c'è dietro un simile positivissimo "microtrambusto". Cosi infatti ci dice Iqbal "l'elettricità, oggi presente solo in un terzo dei villaggi, servirà a ricaricare i cellulari, ma anche a lavorare o a studiare di notte, tenendo a mente che intorno all'Ecuatore il sole tramonta alle sei di pomeriggio tutto l'anno". Va bene la dedizione e il sacrificio, che sono inclinazioni che portano lontano, ma siamo sicuri che la possibilità di "lavorare e studiare di notte" oltre a rendere gli abitanti del Bangladesh più ricchi li faccia anche più felici?

lunedì, luglio 09, 2007

DISTRICARSI

L'agricoltura organica, quella che non usa fertilizzanti, pesticidi e OGM, potrebbe soddisfare il fabbisogno alimentare mondiale e aumentare la manodopera agricola del 30%. E' quanto emerge da due studi presentati nel corso della Conferenza Internazionale sull'Agricoltura biologica che si è tenuta da poco alla FAO. ("Agricoltura. Fao: bio può soddisfare il fabbisogno del mondo" Fonte: Ansa)

Food versus Fuel. Cibo contro energia. Questo il dilemma che si porrà in maniera sempre più stringente tra chi vede nell'agricoltura un modo per sfamare il mondo e chi invece si aspetta di risolvere anche i problemi energetici e la dipendenza dal petrolio. L'accresciuta domanda di biocombustibili (etanolo e biodisel) sta portando grosse modifiche ai mercati agricoli, che porebbe spingere al rialzo i prezzi di molti prodotti, fino a determinare rincari tra il 20 e il 50% nei prossimi dieci anni, secondo un rapporto congiunto dell'Ocse e delal Fao. Il fattore più importante è l'impiego crescente di cereali, canna da zucchero, semi oleosi e oli vegetali per la produzione di sostituti dei combustibili fossili, cioè etanolo e biodisel. Il rapporto mette in luce come i prezzi più alti rappresentano un problema per i paesi importatori netti di prodotti alimentari e per i poveri delle fasce urbane. E se i prezzi più alti delle materie di base vanno a vantaggio di chi le produce, si traducono invece in costi extra e in redditi più bassi pre gli agricoltori che hanno bisogno di quei prodotti come foraggio per il bestiame ("Ocse, allarme prezzi sui prodotti agricoli", Vittorio Da Rold, Sole24Ore, 6/07/07)

Più di mille lavoratori in condizioni di schiavitù sono stati liberati in una grande piantagione destinata alla produzione di bioetanolo nello stato brasiliano del Parà, in Amazzonia. Con 17 miliardi di litri all’anno il Brasile è il principale produttore mondiale del biocombustibile derivato dalla canna da zucchero. Ma il boom dell’etanolo presenta almeno due punti oscuri. Il primo riguarda per l’appunto le condizioni di lavoro dei cortadores, i tagliatori della canna. Il governo brasiliano, sotto pressione da una campagna di sensibilizzazione internazionale già in atto, ha avviato una serie di controlli a tappeto ma il fenomeno sembra difficile da estirpare. I nuovi schiavi sarebbero almeno cinquantamila ed è difficile scovarli anche a causa della complicità tra i funzionari locali e grandi proprietari terrieri. Ma le obiezioni sul biocombustibile crescono anche dal punto di vista ambientale. Ad iniziare dalla pratica diffusa di bruciare i campi la notte precedente alla raccolta per rendere meno dura la canna da tagliare. Gli incendi fanno aumentare le emissioni di anidride carbonica compensando in negativo la pubblicizzata riduzione dei gas che causano l’effetto serra. Più politica la critica mossa da Fidel Castro secondo cui l'aumento delle coltivazioni di canna da zucchero farà crescere la fame nei paesi poveri. Tesi sostenuta anche dal relatore delle Nazioni Unite per l’Alimentazione Jean Ziegler che ha fatto l’esempio di alcune zone rurali del Messico, dove il prezzo del mais è aumentato del 16% a causa della minore offerta disponibile per la riduzione dei campi coltivati. ("La malora degli schiavi dell'etanolo", Emiliano Guanella, La Stampa, 6/07/07)

giovedì, luglio 05, 2007

6th European Athletics U23 Championships

Mia sorella in pista sulla 4x400 degli Europei under 23 di atletica leggera
.......................mentalmente, spiritualmente, psicologicamente in pista anch'io a Debrecen, UNGHERIA, il 15 luglio 2007 !!!!!!

Vai pulcino!

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Giustamente mi si fa notare che.... mi stavo dimenticando di aggiornare sul risultato!
4° classificate con un tempo di tutto rispetto, molte pacche sulle spalle e tantissimi complimenti e articoli di giornale sulla stampa locale, che hanno fatto gongolare nell'orgoglio paterno i miei orgogliosissimi genitori. E ovviamente anche me, che adesso ho una sorella famosa che ha promesso di regalarmi biglietti gratis per le prossime olimpiadi/universiadi/coppe mondiali dove sarà chiamata a partecipare...opss, non dovevo dirlo?!
Solo una nota stonata: all'aereoporto di Malpensa il borsone gliel'hanno consegnato...aperto...e alleggerito delle maglie e magliette datele in dotazione della nazionale Italiana....ma si può essere tanto piccoli e meschini??!

Home sweet Home

Mi è capitato di scoprire che il mio paese lo conoscono in tanti. Sarà per l’assonanza col “famoso poeta”, sarà per quel braccio di mare blu profondo cosi diverso dalle gettonatissime coste della riviera romagnola, cosi freddo, sassoso e duro nei giorni d’inverno. Portorecanati, il paese della mia infanzia.
L’ho sentito lodare per i suoi locali sulla spiaggia, le colline rotonde e ventose, il buon pesce, l’ombra scura del Conero a rompere l’orizzonte dritto della costa, il gomito sottile del nostro stivale. E di fronte a tanto entusiasmo, a tanto genuino stupore, mi sento ogni giorno più persa, disorientata, estraniata, come un Ulisse che al ritorno dall’eterno viaggio scopre che qualcuno ha raso al suolo la sua Itaca per farne un parco commerciale....

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Foto: letiziajp ©